L’Abruzzo in equilibrio tra montagne e mare, è una regione che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono.
L’Abruzzo compresa tra l’Adriatico e l’Appennino Centrale, si divide principalmente in una parte costiera nel versante orientale, con le meravigliose spiagge dell’Adriatico dove meravigliose distese di sabbia dorata si alternano a selvagge scogliere e a piccole insenature dalle acque cristalline, e una parte montuosa dal lato occidentale con il Gran Sasso d’Italia (2912 s.l.m.), il massiccio più alto degli Appennini continentali.
L’Abruzzo vanta il titolo di Regione Verde d’Europa, dovuto ai suoi tre Parchi Nazionali ( il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise; il Parco Nazionale della Majella; il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga), al Parco regionale naturale del Sirente-Velino, all’Area marina protetta Torre di Cerrano e alle trentotto aree protette che rappresentano il 36%  della sua superficie totale, la più alta in Europa.
All’interno delle numerose aree protette, disseminate non solo sulla dorsale appenninica, ma anche sulle dolci e fertili colline dell’entroterra e lungo i 130km di costa, è custodito oltre il 75% delle specie animali e vegetali del continente europeo.
La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell’Abruzzo, che ha mantenuto un’arte culinaria viva e indipendente, è una cucina molto varia ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinara della zona costiera.
Abruzzo un’oasi d’arte e cultura da vivere appieno per incantarsi ed emozionarsi, grazie alla magia di paesaggi mozzafiato, sapori autentici e storie millenarie.
Benvenuti in Abruzzo, una terra accarezzata dal mare e cullata dai monti  che proprio nell’entroterra, a due passi dall’incantevole Costa dei Trabocchi, riesce a mostrarsi autentica, vera, profondamente gentile.
Una volta visitata non potrete farne più a meno: borghi incantati, scenari da sogno, profumi di una grande tradizione gastronomica, pregiatissimi vini e oli fanno di questa Terra un posto unico.

Abruzzo…una Regione da Esplorare…Scoprire e Degustare…
Bontà, gusto, tradizioni e genuinità…nella Vostra vacanza.

 

La Costa dei Trabocchi

La Costa dei Trabocchi è il litorale della provincia di Chieti, così chiamato per la presenza di numerosi trabocchi, pittoresche macchine da pesca in legno su palafitta, sparse lungo tutta la costa.
La Costa dei Trabocchi non si presenta uguale nei vari tratti che la compongono, ma al contrario alterna notevolmente d’aspetto.
Vi si trovano diverse tipologie di spiagge, con un’alternanza tra coste basse e sabbiose o a ciottolame e coste alte e rocciose.
Altra caratteristica della Costa dei Trabocchi sono le numerose insenature che si formano lungo la costa, un esempio è il golfo di Venere, così chiamato per l’abbazia sovrastante di San Giovanni  in Venere.
Fondali relativamente alti, scogliere diffuse, areali marini profondamente diversi tra loro forniscono un habitat ideale a una varietà di pesci molto ampia, da cui scaturisce una straordinaria ricchezza di piatti e di preparazioni spesso associate ai prodotti della terra.

Il Parco Nazionale d’Abruzzo

Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è un parco nazionale compreso per la maggior parte in provincia dell’Aquila in Abruzzo e per il rimanente in quella di Frosinone nel Lazio ed in quella di Isernia nel Molise.
Il territorio è costituito principalmente da un insieme di catene montuose di altitudine compresa tra i 900 e i 2200m s.l.m.
Il Parco presenta un paesaggio vario e molto interessante in cui si alternano vette tondeggianti, tipiche dell’Appennino, e pendii dirupati dal tipico aspetto alpino.
Le tracce dell’orso, le impronte del lupo sulla neve, l’apparizione dei camosci tra le rocce, le fioriture che colorano i prati tra la primavera e l’estate, la fauna, la flora rendono il Parco un posto unico.
Un luogo che ha dato vita a tradizioni e mestieri percepibili ancora oggi nei vicoli e nelle botteghe artigiane ancora esistenti nei numerosi  e meravigliosi borghi che lo compongono.
La cucina locale vanta senza dubbio un’antica e costante tradizione di genuinità, l’accurata preparazione di pietanze e la qualità dei prodotti che il pascolo e l’agricoltura offrono, fanno anche dei piatti più semplici qualcosa di veramente speciale.

Il Parco Nazionale del Gran Sasso

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è un parco nazionale istituito nel 1991 ed è il terzo parco nazionale più grande d’Italia per estensione territoriale, situato nella maggior parte in Abruzzo ed in misura minore nelle zone adiacenti del Lazio(Rieti) e Marche(Ascoli Piceno).
Visitare il Parco del Gran Sasso equivale a fare un’esperienza unica, di biodiversità, culture, eccellente enogastronomia.
Il parco è diviso virtualmente in undici distretti turistici, rivela borghi medievali ben conservati, architetture rurali, chiese rupestri, castelli, eremi, grotte e abbazie che costellano i sorprendenti paesaggi del Parco, autentici tesori d’arte, di cultura, archeologia e tradizioni, incastonati in una natura emozionante.
Il Parco Nazionale del Gran Sasso è un giacimento di produzioni locali antiche e particolari,di artigianato e folklore  legate alla storia dell’uomo in ambienti incontaminati e spesso inospitali.
Tali produzioni costituiscono oggi le materie prime d’eccellenza di una gastronomia che ha saputo mantenere gelosamente un rapporto autentico e vitale con il territorio.
La gastronomia del Parco del Gran Sasso racconta, distretto per distretto, storie di agricoltura e pastorizia, di un sano ed intelligente utilizzo dei frutti offerti dalla natura, del bosco e dei prati, tramandate con cura e vera passione fino ad oggi.

Il Parco Nazionale della Majella

Il Parco Nazionale della Majella  è un parco nazionale istituito nel 1991 ed è compreso tra le provincie di l’Aquila, Pescara e Chieti.
Nel Parco sono state censite circa 2100 specie vegetali che rappresentano all’incirca un terzo di tutta la flora italiana, le specie animali invece sono oltre le 150, tra cui il lupo, l’orso, il camoscio, la lontra, il capriolo e il cervo.
Il territorio del parco si estende su un terreno prevalentemente  montuoso, aspra e imponente, la Majella è ripida e compatta sul versante occidentale, sul versante orientale è incisa da valloni rocciosi, i più selvaggi d’Abruzzo.
Le testimonianze storiche includono gli eremi nascosti nei valloni più impervi, le iscrizioni tracciate dai pastori, le grotte e i fortini utilizzati da briganti e soldati, e le inconfondibili capanne a tholos (circolari) costruite tra campi e pascoli.
La storia dell’uomo è dunque parte integrante del fascino del Parco.
La Majella, Montagna Madre per gli abruzzesi popolata di spettacolari sentieri incastonati nella sua pietra è un luogo di natura selvaggia e rigogliosa.
Vita, folklore e spirito dominano i meravigliosi paesaggi, sapori  e bellezza dell’intero comprensorio della Majella.
La pastorizia è l’attività storica che più ha lasciato segni nell’area del parco della Majella, altra grande attività è la coltivazione di cereali(grano, farro) e legumi, unita a uno sviluppo dell’arte molitoria che ha fatto di Fara San Martino una delle capitali della pasta italiana.
Produzioni alimentari tipiche sono la produzione di olio extravergine d’oliva e del vino, dove il famosissimo Montepulciano è a farne da padrone.

Salumi, dolci e liquori completano l’offerta gastronomica di questo incantevole Parco.